UNA INIZIATIVA DELLA BIBLIOTECA CIVICA P. MIGLIORA

UNA INIZIATIVA DELLA BIBLIOTECA CIVICA P. MIGLIORA
Rivanazzano Terme, Oltrepo Pavese, PV

lunedì 16 maggio 2011

IL SALONE DEL LIBRO DI TORINO E L'EBOOK di Marco Ferrario

Ricevo da Marco Ferrario e Posto immediatamente!
“Mi si è sgonfiato l’ebook” titolava Mario Baudino sulla Stampa durante i giorni del Salone. Sorpresi? No, non proprio. Ma è così? No, non proprio.
L’ebook italiano è un bimbo nato appena 8-10 mesi fa dal quale ci si aspetta che abbia già una laurea, che lavori assiduamente e che già generi fatturato e profitto. No che non è così; non può essere così.
Settembre 2010. Esistono 350 titoli disponibili in formato epub (lo standard aperto per leggere gli ebook) in italiano; l’iPad è appena stato lanciato; solo gli ultra pionieri leggono libri in formato digitale. Eppure, da qualche mese si parla tantissimo di ebook: sui giornali, nel web, perfino in televisione. Si parla dei risultati incredibili di Amazon negli USA, di battaglie tra colossi dell’editoria e di ultra colossi della tecnologia (Google, Apple, Amazon), di catene di librerie che falliscono (Borders); si creano aspettative enormi su un fenomeno che in Italia e in Europa è solo agli inizi.
Maggio 2011. Esistono oltre 10.000 titoli disponibili in formato epub in italiano (e 20.000 sono attesi per fine anno); sono stati venduti probabilmente oltre 400.000 tra iPad e e-reader di diverso tipo; tutti gli editori italiani, grandi e piccoli, hanno una parte del catalogo in digitale; circa 200.000 italiani leggono libri in formato digitale. Sono ancora numeri piccoli, soprattutto se confrontati con il mercato del libri nel suo complesso; ma in meno di un anno è tantissimo: il bimbo cresce in fretta.
Di un fenomeno che cambia ogni giorno in qualche parte del mondo va guardato il film, non la sua fotografia. Bisogna osservarne i mutamenti, le trasformazioni, immaginarne le tendenze, ipotizzarne i tempi nell’immediato futuro. Le voci ufficiali al Salone di Torino, invece, hanno mancato la giusta prospettiva, hanno mostrato solo la fotografia dell’ebook made in Italy.
Eppure è noto a tutti che negli USA un libro su 5 viene acquistato in formato digitale; che nel Regno Unito in un anno l’ebook vale il 5% del mercato; che tutti gli editori del mondo hanno cominciato la grande, epocale migrazione verso l’era digitale; che autori e agenti letterari stanno sperimentando nuove forme di publishing; che stanno nascendo nuove strutture narrative; che l’integrazione dei diversi linguaggi (audio, video, testo, codice) è la nuova frontiera che il digitale impone a tutti i media. Libro incluso.
Le rivoluzioni fanno paura, è sempre stato così. Meglio fare finta di niente, meglio mandare una foto.

martedì 19 aprile 2011

RIVALEGGENDO: LA CULTURA NEL PARCO E' OPEN

Digitale: l’editoria è on line. Ma lo sa? Pro e contro. Ne dibattono esperti, giornalisti, piccoli e grandi editori. Blogger. Lettori. Una finestra su un cambiamento che sta già volando via. Mentre scriviamo. La Biblioteca di Rivanazzano Terme (PV), ha deciso quest'anno di aprire il suo evento culturale dell'anno, la Fiera del Libro, Rivaleggendo appunto, con un dibattito talk show sull'editoria digitale.
L'appuntamento è fissato sabato 28 maggio, alle ore 11, nella Sala degli eventi della Biblioteca, dopo l'inaugurazione con le autorità per il via ufficiale della Fiera "en plein air" al Parco Brugnatelli di questa località (termale) dell'Oltrepo Pavese.  Appuntamento il 28 e 29 maggio. Ingresso libero!
Al talk show interverrano: Paolo Costa (Università di Pavia), Francesco Facchini (Cinquecerchi TV Web), Giacomo Ferrari (Corriere della Sera), Marco Ferrario (DigitPub/BookRepublic), Carlo Gariboldi (La Provincia Pavese), Daniele Menarini
(Editoriale Sport Italia). E una serie di piccoli e grandi editori presenti all'evento culturale.
Sarà un punto importante di partenza per capire "come siamo messi" in un settore che si sta evolvendo sempre di più e in fretta, creando occasioni in più di apertura e fruizione culturale, ma anche qualche disagio quando i supporti tecnologici o di telecomunicazione non sono ancora del tutto sufficienti. O per così dire consapevoli. 
Inizia qui un viaggio. Multimediale e assolutamente digitale. Fatto di passione per la cultura e la divulgazione. Che ha certamente bisogno dell'aiuto del pensiero dello scambio di ideee di tutti. E dell'esperienza di chi apre un computer e scrive. Sapendo o non sapendo dove sta arrivando.
Rivaleggendo è on line.